In questo mondo social raccontarsi su Instagram è diventato fondamentale per farsi conoscere e far conoscere la propria attività.
E’ un mezzo potentissimo e devo dire che ho provato sulla mia pelle (e su quella del mio piccolo profilo) quanto i buoni contenuti vadano di pari passo con le belle foto.
In tutto questo un elemento fondamentale, e qui non sto scoprendo l’acqua calda, sono gli hastag.
Si, quegli adorabili cancelletti che se utilizzati nel modo giusto possono contribuire a far crescere le interazioni e a creare delle vere e proprie community, ma non sono certo io ad insegnarvelo.
Volevo però raccontarvi che da quando ho cominciato ad utilizzare hastag che mi ispiravano e soprattutto che erano inerenti alla mia attività ho conosciuto persone favolose e ho anche posto le basi per alcune importanti collaborazioni.
Si, avete letto bene! Utilizzare il famoso cancelletto seguito da una di quelle parole/frasi ispirazionali che hanno un vero e proprio significato, il più delle volte profondo, può ovviamente farci comparire nelle gallery “giuste” ma soprattutto può farci sentire parte di comunità di persone molto ampia che condivide i nostri stessi interessi.
Ed è un modo bellissimo di far sapere al mondo che ci siamo anche noi e che siamo pure brave, quasi un’azione di marketing in piccolo, tenendo sempre a mente che è importante seguire il proprio cuore e l’ispirazione che certe persone, mi fa strano chiamarli profili, ci danno.
E anche io non potevo esimermi dal crearne uno tutto mio.
Da tempo utilizzo i miei personali #conlarteaddosso e #diffondiamocolore ma vorrei condividerne con voi anche un altro, su consiglio di Marta Zuccaviolina e di Giulia Le Petit Rabbit. Sicuramente non ve le devo di certo presentare e colgo qui l’occasione per ringraziarle, mi hanno suggerito di condividere con voi che mi leggete un pensiero e un desiderio grandissimo su cui si fonda gran parte del mio lavoro. E’ molto semplice e parla ovviamente di Arte, #artenelmioquotidiano
Si tratta di arte per tutti, di arte che portiamo nelle nostre case con piccole cose.
E’ nato come una mia esigenza di condividere la mia arte e di renderla un qualcosa di meno astratto e austero e soprattutto, scusate il gioco di parole, alla portata di tutti.
Per questo motivo ho cominciato a lavorare a quadri di piccole dimensioni, decisamente più accessibili soprattutto per questioni di spazio in modo da dare la possibilità a chiunque lo desideri di godere di una opera di creatività e arte seppur di dimensioni ridotte.
Credo fortemente che l’arte possa e debba essere condivisa da tutti, che tutti possano e debbano permettersi un poch n ino di arte nel loro quotidiano. Penso che l’arte non sia solo un qualcosa di nicchia ma piuttosto sia da vivere e da indossare (#indossarelarte, #conlarteaddosso).
E da qui il mio pensiero si è assolutamente allargato, è diventato desiderio ed esigenza di trovare, cerare o assemblare ciò che di bello abbiamo intorno. E allora lasciamoci trasportare dalla fantasia basta poco, un piccolo quadro (appunto) o una stampa, un barattolo di vetro con dei fiori raccolti durante una passeggiata, una torta.
Un angolo di casa nostra in cui ci troviamo particolarmente bene, il disegno del nostro bambino, il pesco in fiore. Anche semplici cose, se ci donano gioia e serenità, possono essere considerate piccole opere d’arte, non credete?
Può essere un modo per raccontare attraverso le nostre foto tutta l’arte che ci circonda, se guardiamo con occhi curiosi e attenti ne possiamo trovare trovare tantissima.
Se vi piace questo mio pensiero utilizzate l’hastag #artenelmioquotidiano insieme a me, diamo libero sfogo all’immaginazione, circondiamoci d’arte, fiori e colori anche nel nostro piccolo e condividiamoli!