Da quando ho iniziato a dedicarmi esclusivamente alla pittura e quindi a proporre la mia arte online ho focalizzato la mia attenzione non solo su quanto sia importante p dipingere per me e a quanto mi faccia star bene ma soprattutto su chi fruirà della mia arte.
Ho cercato di capire come venire incontro alle persone che si affidano a me e mi sono resa conto che parte del mio processo creativo è entrare in sintonia con loro. Conoscere quali sono le loro esigenze e le loro aspettative.
La svolta più importante è stata il voler capire quali emozioni desiderano provare quando osservano un mio dipinto.
E’ iniziata con una richiesta, ormai più di due anni fa quando dipingevo solo ed esclusivamente cosa piaceva a me utilizzando i miei colori del cuore.
Una ragazza mi ha domandato un quadro con delle caratteristiche precise, desiderava un dipinto con delle tonalità che le ricordassero una persona cara. Si trattava di tonalità e sfumature che non sentivo nelle mie corde ma questa richiesta mi è entrata nel cuore, tanto che con questa ragazza siamo tuttora amiche.
Sono quindi riuscita ad andare oltre il mio gusto personale cercando di avvicinarmi a quello di questa persona, alle sue emozioni e ai suoi ricordi e questo ha segnato una svolta nel mio modo di lavorare.
Ho spostato la mia attenzione da ciò che volevo realizzare per me a quello che invece potevo dipingere per le persone che desiderano una mia opera.
Si sa, l’artista è sempre un pò egocentrico, spesso egoista e permaloso e mi rendo conto che il mio sia un modus operandi abbastanza particolare.
Non si tratta solo di “vorrei una tua opera” oppure “vorrei scegliere un’opera tra quelle che hai disponibili”, che rappresenta gran parte del mio lavoro e che mi da tante soddisfazioni, intendiamoci.
Si tratta invece di “vorrei un’opera che mi rappresenti completamente, che parli di me, che mi trasporti in quell’atmosfera precisa e che mi faccia emozionare“.
E’ stata una folgorazione a tutti gli effetti, un rendermi conto che l’empatia che guida gran parte delle mie azioni quotidiane si riflette anche nel mio lavoro.
Per questo motivo anche nel mio sito ho voluto una sezione dedicata chiamata Racconti su commissione in cui spiego quali sono gli step da seguire per richiedermi un dipinto personalizzato, nonché un breve questionario creativo che mi sarà utile per capire gusti, preferenze, desideri e soprattutto per capire quali saranno le emozioni che le persone desiderano provare quando osservano un mio quadro.
Vi racconto anche qui come funziona:
Dopo la prima richiesta informativa via mail o in Direct su Instagram chiederò di compilare il modulo o questionario creativo. Seguiranno altre mail o telefonate in cui verranno definite le misure, le tonalità e ovviamente il preventivo. Se questo verrà accettato chiederò un acconto della somma complessiva da versare al momento dell’ordine e il resto alla consegna.
Il periodo di realizzazione dell’opera può variare da due a 4 settimane, periodo nel quale fornirò numerosi feedback fotografici e video dell’avanzamento lavori. Non proseguirò finché non sarete completamente convinte. Per questo motivo le tempistiche sono così variabili.
Senza contare che un quadro ha bisogno di “decantare” come il buon vino, di essere lasciato fermo in bella vista nell’attesa che giunga la giusta ispirazione per terminarlo o per modificarlo. Dipingere per me è un atto estremamente intimo, mi lego all’opera così nel profondo che per rendermi conto che tutto sia armonico e che non ci siano errori mi ci devo staccare completamente anche per qualche giorno per poi tornare con l’occhio più fresco e leggero pronta a mettere la parola fine.
E la firma che rappresenta l’atto finale.
Questo è il momento giusto per scrivermi, aprirò gli ordini per il mese successivo e potrò accettarne solo 3 in modo da dedicarmi completamente a voi.
E così farò sempre, in genere all’inizio del mese ma ai primi di gennaio eravamo ancora tutti, più o meno, in vacanza e questa data è slittata di alcuni giorni.
Quindi vi aspetto, con tutte le domande e tutte le curiosità che vorrete sottopormi.
Buona giornata,
Valeria