The floral project racconta la “Fattoria delle erbe”

Una scoperta deliziosa e ricca di poesia

Lo sapete quante piante e fiori sono commestibili?
E aggiungerei che sono davvero buonissimi?

Ecco, io e Martina Mimi_in_Cocotte abbiamo visitato un luogo meraviglioso, a dir poco incantato, la Fattoria delle erbe, dove vengono coltivate più di 150 specie di erbe aromatiche e fiori eduli in provincia di Treviso.

Per tutte noi che amiamo immergerci nella natura, che ne abbiamo assoluto bisogno nella nostra quotidianità è un luogo che fa bene agli occhi e al cuore.

Scoperta grazie al passaparola,  mi è stata segnalata da Cristina e Alberto Zanatta di Arreda il verde, una serra con una filosofia molto speciale di condivisione e amore per la natura con sede a Treviso, altra realtà che consiglio vivamente di visitare.

Immersa nella campagna Trevigiana, Fattoria delle erbe è stata per me e Martina amore a prima vista!

Filari e filari di piante aromatiche e fiori succulenti, che, oltre ad essere bellissimi sono anche buoni e profumati!

Tra i miei preferiti i fiordalisi e  le bocche di Leone che, come tanti altri, possono essere usati in cucina sia per decorare ma anche per impreziosire  piatti come le insalate, i risotti e le torte.

Il luogo perfetto per il nostro "the floral project"

Insomma, io e Martina sapevamo che addentrandoci in questo mondo avremmo scoperto cose meravigliose ma non potevamo immaginare tanta cura e tanta passione. 

Lasciare che la natura faccia il suo corso” è il modus operandi che spinge Annalisa Massaria, la responsabile della fattoria e i suoi collaboratori.

Abbiamo così deciso di fare due chiacchiere con lei facendoci raccontare com’è nato questo progetto e come è strutturato.

L’intervista per intero la trovate qui nel blog di Martina e qui di seguito un piccolo ma, lasciatemelo dire, succulento estratto:

“Come nasce Fattoria delle erbe?

È un progetto che ha avuto inizio 15 anni fa, nato dalla voglia di creare un ambiente dove la biodiversità regni sovrana e tutto sia coltivato in modo naturale, perché viene mangiato, certo, ma soprattutto per il rispetto che nutriamo nei confronti dell’ambiente. Questo talvolta significa imbattersi in problematiche difficili da risolvere, perdendo anche parte del prodotto, ma è l’approccio che ci piace mantenere e che, a lungo termine, ci sta dando molta soddisfazione.”

Lasciare che la natura faccia il suo corso

Potevamo io e Martina non innamorarci follemente di questo luogo e di questa filosofia di vita?

Annalisa ci ha incantate e sicuramente torneremo ancora a trovarla. Se guardate nel suo sito ci sono le date in cui potete trovarla presso mercatini ed eventi, non lasciatevela scappare, mi raccomando!

Trovate Fattoria delle Erbe in via Baite, 40 a Basalghelle di Mansué, TV.

Intanto vi lascio con la curiosità di scoprire cosa c’era dentro quel bel cestino che tiene in mano Annalisa e cosa abbiamo preparato io e Martina insieme. 

Per scoprirlo dovrete aspettare la prossima puntata del nostro adorato “The floral project”!

Mimi in cocotte

La prima cosa che mi ha colpito di Martina è stato il suo sorriso. Poi mi sono innamorata della sua voce e del suo entusiasmo contagioso. I suoi messaggi di buongiorno quotidiani sono una ventata di freschezza e allegria. Trovarsi nella sua cucina luminosa e ordinata è stata un’esperienza quasi mistica, sbuffi di farina, polvere di cacao, baccelli di vaniglia nel rum, tutto a portata di mano ma elegantemente riposto in vasi e boccette di vetro.  Anche in cucina è importante l’estetica, non si mangia solo per sfamarsi, si mangia anche per assaporare e gustare con calma e si mangia anche gli occhi, giusto?
Ogni cosa a suo posto e ogni ingrediente va studiato e assemblato pronto per diventare qualcosa di unico. 

,Vorrei dedicare inoltre, un’ode alla sua magnifica libreria composta non solo da libri di ricette ma anche da saggi, libri di styling, galateo, libri fotografici e di storia della cucina italiani e stranieri, fonte inesauribile di ispirazione e studio.

Martina maga dei fornelli mi fa volare con la fantasia e mi da la conferma di quanto sia appagante e importante collaborare per creare nuovi stimoli che abbiano impatti positivi sulle nostre vite.
Unire le nostre due forme d’arte  è stato un passaggio molto naturale, consce del fuoco che ci portiamo dentro e della stima nei confronti dei nostri lavori, che rappresentano anche la nostra più grande passione.

Potete seguire  Mimi_in_cocotte su Instagram e sul suo blog ricchissimo di ricette e spunti interessanti.

Speriamo di avervi incuriosito e che questo connubio tra arte e cibo sia di grande ispirazione anche per voi. 

Scriveteci se replicate la ricetta, mi raccomando!

 

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